STOP
ALL’EUROPA!
Il 2015 italiano è iniziato sotto i peggiori auspici: i criminali
che siedono al parlamento europeo, hanno deciso di infliggerci il colpo di
grazia. Il primo passo verso l’assassinio di un popolo è stato l’aumento del
contributo ai conti europei, ad aggravare la situazione, la sconsiderata applicazione
del regolamento 1169, in vigore già
dal mese di dicembre. Tale regolamento abolisce l'obbligo di indicare su i
prodotti alimentari lo stabilimento di produzione con il conseguente
indebolimento commerciale dei prodotti d’eccellenza e di fatto la fine del Made
in Italy. Le conseguenze saranno disastrose per la già precaria economia
italiana che vedrà il proliferarsi di prodotti alimentari di indubbia
provenienza, invadere le nostre tavole con alimenti privi di controlli qualità
e fatti a basso costo negli angoli più remoti del globo. Ad aggravare,
ulteriormente la situazione, la sconsiderata politica che incentiva la
delocalizzazione delle industrie verso lidi dove si consente lo sfruttamento
della mano d'opera, creando un incolmabile disparità di costi, insostenibile
per i nostri imprenditori e, mentre una parte d’Europa sta affondando , grazie
alle politiche di questi incompetenti pupazzi, il parlamento Europeo aggrega
altre future vittime sacrificali con una sorta di "bonus di ingresso"
i signori di Bruxelles assegnano 935 milioni di euro alla TURCHIA, 200 e passa
milioni alla SERBIA, 118 alla CROAZIA e 118 assicurati anche alla BOSNIA -
ERZEGOVINA.
Nonostante queste continue follie, il nostro governo continua a
voler restare in Europa, il nostro ” illegittimo”
premier continua decantarci le lodi dell’Europa ignorando con ostinata, becera
e colpevole testardaggine gli enormi danni che i signori di Bruxelles stanno
creando a questo paese, eppure si dovrebbe ascoltare di più il popolo che
esprime con forza la volontà di volere uscire dall’Europa tenendo presente che
il signor Renzi non ha consenso popolare, ci è stato imposto.
Analizzando il percorso dell’Italia nell’Europa, emerge un dato
certo, inconfutabile: i vantaggi chimerici sono surclassati da una lunga lista
di svantaggi che hanno messo in ginocchio la nostra economia, quindi, logica consiglia
di proseguire da soli; perché allora i
nostri politici non vedono questa realtà? È possibile che tanti imminenti economisti
sono tutti pazzi nel considerare il progetto Europa unita un fallimento
annunciato e tomba di molte nazioni? Perché, allora, continuare a stare in
Europa? Sete di potere? Corruzione? Globalizzazione alias schiavitù? Disegno
dei potenti del mondo? Le ipotesi sono tante ma credo che per quanto ci
riguarda, noi, come Italia, non dobbiamo più pensare ma agire. I cambiamenti,
quelli veri, li facciamo noi, con la nostra forza, la nostra volontà, non c’è
politico che possa fermare la volontà e il sentimento popolare, quindi, con il
dialogo forte, deciso, obblighiamo i nostri governanti alla ragione oltre gli
interessi e se proprio non ci ascoltano, come disse un grande uomo e forse il
miglior Presidente che questa Repubblica abbia mai espresso, SANDRO PERTINI: "
quando un governo non fa la volontà del popolo, vanno cacciati anche con mazze
e pietre"
EnBi
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